Riva del Garda - 15° Garda Trentino Half Marathon - 13 novembre 2016

     

Missione compiuta, pur con qualche defezione sono comunque ben 22 i partecipanti dell'Atletica alla 15° edizione della Garda Trentino Half Marathon, ottava ed ultima prova del circuito delle Mezze. Tutti soddisfatti della propria prestazione, complice una giornata con clima favorevole ed un percorso con dislivello minimo quindi veloce. Complimenti a tutti. 3749 gli arrivati nella 21 km e 904 per la 10Km per un totale da record per questa edizione con ben 1336 presenze di stranieri, di cui 449 provenienti dalla Russia.

Il lago di Garda da cornice e un clima festoso hanno accolto gli atleti provenienti da tutto il mondo, compreso il keniano Jonathan Kosgei Kanda (Atl. Castello) che con 1h05'17" si è aggiudicato la vittoria di questa Garda Trentino Half Marathon 2016. Al femminile quest'anno più in alto è il tricolore italiano grazie al successo di Silvia Weissteiner (G.S. Forestale) in un buon 1h15'11". Solo 12° il primo italiano Zanon Lorenzo (DLC Aachen) con 1h11'35'.

  Alexandra e Iuliia entambe russe e felici di correre.  
   

 
 
   
La classifica finale delle Mezze, un quarto onorevolissimo posto per l'Atletica Bedizzole.
 
 
I nostri atleti nella classifica fedelissimi delle Mezze (in ordine alfabetico).
  
  
  
In ordine:Adriano, Aurelio, Franco, Donato, Giorgio, Mario, Paolo, Rino e Rossella.
Sotto Jonathan Kosgei Kanda il vincitore.
Silvia Schwaigher 3°, Silvia Weissteigher 1°, Laura Hottenrott 2° Un modo del tutto speciale di partecipare alle gare!
  
Mi sembra giusto chiudere in bellezza con l'entusiasmo di alcune atlete!
   
   
Bedizzole - 20° 5 Castelli Half Marathon - 9 ottobre 2016

HALF MARATHON
Bedizzole
9 ottobre 2016

 
 

Per la XX° edizione l'Atletica Bedizzole ha sfoderato l'invincibile armata, infatti nonostante l'enorme onere organizzativo ben 23 atleti sono riusciti nel doppio impegno: dare una mano e gareggiare. Nove nei primi venti e tre nei primi dieci di categoria, complimenti a loro.
Sono quasi 500 gli arrivati per questa edizione dell'Half Marathon; come da molti anni ormai il vincitore viene da terra straniera: Chirchir Erastus Kipkor (Atl.Futura Roma). Una gara solitaria già dal terzo chilometro la sua, con un vantaggio che aumentava progressivamente e che solo nel finale si è ridotto, quando ormai non c'era più il margine per un record, 1h09:23 il suo tempo. Venturoli Nicola (Free Zone) secondo con 1h09:40. Terzo Zanoni Marco (G.P. Pellegrinelli) 1h10:28.
Più o meno lo stesso discorso in campo femminile con Monica Seraghiti (Free Zone) in corsa solitaria dopo il quinto chilometro fino alla fine con un buon tempo di 1h22:39. Bel secondo posto per Alessandra Seghezzi della stessa società, (più abituata alla pista che alla strada), con 1h23:49. Merola Giulia (Vicenza Marathon) con 1h24:04 in terza posizione.


Un gruppetto dei nostri indomabili al quinto chilometro...

...e all'arrivo con Rossella che tira la volata!
 
  Cat. Class. Class.cat. Tempo Media
Tagliani Maurizio  SM 49 16/42 1:24.19 3.59
Ottelli Marco SM45 63 10/77 1:26.11 4.05
Massardi Luca SM40 91 23/77 1:29.04 4.13
Mombelli Marco SM40 109 28/77 1:31.03 4.18
Costa Roberto SM35 140 19/44 1:33.39 4.26
Gamba Alberto SM45 184 26/77 1:36.38 4.34
Micheli Aurelio SM50 201 26/61 1:38.19 4.39
Pavoni Enrico SM45 205 32/77 1:38.37 4.40
Lazzarini Floriano SM 210 33/42 1:38.58 4.41
Loda Stefano SM60 312 12/27 1:46.36 5.03
Compagnoni Donato SM55 313 27/47 1:46.36 5.03
Borgini Claudio SM50 323 43/61 1:47.50 5.06
Vignoni Flavio SM55 324 29/47 1:47.53 5.06
Onofrio Giuliano SM50 339 45/61 1:49.32 5.11
Conforti Mattia SM 341 38/42 1:49.39 5.11
Antonioli Alessandro SM 345 39/42 1:50.43 5.14
Zanoni Walter SM60 431 23/27 2:04.47 5.54
Palestri Rino SM65 436 8/9 2:08.42 6.06
Ciullé Emanuele SM40 449 68/77 2:19.03 6.35
           
 
  Cat. Class. Class.cat. Tempo Media
Minoni Silvia SF40 291 14/30 1:45.11 4.56
Minelli Rossella SF40 311 16/30 1:46.33 5.03
Pederzoli Federica SF35 392 13/15 1:56.07 5.30
Piazza Silvia SF 426 10/12 2:03.35 5.51
           
 

 

Ecco la classifica aggiornata delle "Mezze":
L'atletica guadagna una posizione scavalcando l'Atl.Vicentina e avvicinandosi al Valdalpone, abbordabile nell'ultima prova di Riva il 13 novembre.
Un'altra giornata di "ferro e fuoco" per gli indomabili bianco-verdi!


 
    
Chirchir Erastus Kipkor (Atl.Futura Roma) con 1:09:23 e Monica Seraghiti (Free-Zone) con 1:22:39 sono i vincitori.
 
 
Un'idea della qualità del ristoro...

...e delle ristoratrici.

Venti edizioni sono tante! Ormai non c'è più bisogno di dividerci i compiti, ognuno conosce bene i lavori eseguiti nelle edizioni precedenti, però ci sono personaggi che tengono le fila di un pò tutto il discorso, chiamano a raccolta tutti i gruppi che operano sul percorso nei vari ristori, spugnaggi o semplicemente con la bandierina in mano; sono gli stessi che poi trovi in cima ad una scala perchè il tricolore non può mancare nella nostra manifestazione...finchè ci sono persone così la 5Castelli avrà lunga vita.

Ecco un esempio dei lavori per i preparativi della gara...

   
Le foto dei lavori in corso sono di Mara.
Itinerario km per km della 5Castelli.

Il ritrovo è in paese, davanti alle mura del castello, dove è posto il ristoro centrale e il palco premiazioni. la partenza è poco più in là davanti all'ingresso pricipale del castello (il primo della serie).

 
Si inizia con alternanza di tratti piani e tratti in lieve discesa per poco più di un km, attraversando il lato orientale del paese.
 
 

 
Dopo il terzo km all'incrocio si tocca la parte più meridionale del campo di golf Arzaga. Qui è posta anche una croce stazionale.

Fino oltre il quarto calma piatta. Lunghi rettilinei ombreggiati lasciano libero sfogo alla fantasia podistica di ognuno.

Poi si gira a sinistra su una stradina sterrata in leggera salita. Si sale per un tratto il versante ovest delle colline moreniche nel comune di Lonato del Garda. Un ampio territorio di pascoli e coltivazioni.

 

Al km 5 prosegue la stradina sterrata e dopo un lungo viale con un muretto sulla destra si scorge il Castello (il secondo) che prende il nome dalla località, Drugolo.
Qui si trova il primo ristoro.

Forse di origine longobarda il castello è fatto risalire al X°secolo.
Oltre il piazzale sorge una cappella gentilizia del XVIII° secolo.

 
 
 

Dopo un tratto in discesa si giunge al sesto km. Sul lato sinistro sorge la chiesa dei Morti della Selva. Edificata all'interno del lazzaretto dove vennero raccolte le centinaia di vittime della spaventosa peste risalente al 1445, ora gestita da una comunità di Padri Ortodossi.

Il percorso, lasciando lo sterrato, si immette di nuovo sulla provinciale che dirige a destra verso Padenghe scavalcando la collina dopo un tratto di salita non troppo impegnativa.

 
 

Al settimo, dopo lo scollinamento, con la strada in leggera discesa prosegue l'avvicinamento al territorio di Padenghe.
(Oggi Il cielo è minaccioso, solo ad est si intravede un bagliore di speranza (che non piova!)).

In fondo al rettilineo, oltre il curvone, (un pò fuori percorso) c'è la bella frazione di Pratello. Poco più avanti si arriva al primo spugnaggio.

     

Giunti all'ottavo km inizia un discesone che porta nel centro di Padenghe. Si apre una splendida vista sul castello (il terzo) e successivamente sul basso lago di Garda.

Poco più avanti una stradina sulla destra porta alla pieve di S.Emiliano risalente anch'essa al periodo medioevale.

 
 

Il castello ricostruito nel 1154 su rovine del X° secolo presenta una torre a pianta quadrata alta 20 mt e si erge su un' altura che sovrasta il centro abitato.

     
Il castello e la Pieve di S.Emiliano

Il nono km si trova a due passi dal centro di Padenghe, il più meridionale dei sette comuni che formano la Valtenesi, territorio a ridosso del Garda che arriva fino a S.Felice del Benaco.

 

 
 
 

In centro a Padenghe la strada cambia direzione, prende a nord, verso il comune di Soiano. Per due km si sale, mai accentuata ma continua, la salita si fa sempre sentire.

Poco prima del decimo km il secondo ristoro e subito dopo si imbocca un maestoso viale di cipressi.

 

All'undicesimo, nel territorio di Soiano, inizia un km ondulato. La strada cambia nuovamente direzione tornando verso la collina.

Fuori percorso il castello di Soiano, il quarto. Fu edificato su preesistenze del X° secolo, costruito sulla sommità di un'altura, domina l'intera Valtenesi.


Iniziata la via del ritorno si può rifiatare prima di scavalcare di nuovo la collina. Poco dopo il dodicesimo km il secondo spugnaggio.

 

Al tredicesimo km la strada ha già ricomincia di nuovo ad essere in leggera ma continua salita.

 

Ancora quasi mezzo km prima di scollinare verso Carzago.

 

Tratto veloce in discesa prima di giungere in paese e al terzo ristoro.

 

Al sedicesimo si è ormai giunti a Carzago. Quinto castello, edificato probabilmente nel XIII° secolo ancora oggi testimonia, con le sue mura e quattro torri a forma circolare, la sua funzione di difesa contro le invasioni barbariche. Il mastio di ingresso è stato trasformato nel XVI° secolo in campanile con orologio.

 
 
 
 
Il Palazzo Sorlini (foto a destra e sotto) risale alla metà del XVII° secolo, racchiude una florida pinacoteca con opere del 700 veneziano.

Si lascia il paese con un nuovo cambio di direzione, verso sud Bedizzole. Girato l'angolo terzo ed ultimo spugnaggio. Si aprono visuali inaspettate su una campagna con piccole colline tondeggianti.

 

 

 

Inizia di nuovo un tratto veloce con alternanza di falsi piani e leggere discese per giungere nella frazione di Macesina in prossimità del km 19.

 
               
  Chiesa della Presentazione di Maria - Macesina                  
 

Ancora un breve tratto favorevole poi si giunge a Cogozzo. Prima del ventesimo km il quarto ed ultimo ristoro.



A destra la Chiesa del patrocinio di S.Giuseppe a Cogozzo

 
 

La strada si congiunge con il tratto iniziale. L'ultimo km è uguale al primo ma in direzione inversa.

 

Al ventunesimo l'arrivo è in vista. Se è rimasto un pò di fiato è il momento buono per la volata!
 
Le foto (scattate prima della gara) sono di Teida Seghedoni - www.modenacorre.it - alla quale va un sentito ringraziamento.
 
L'Atletica Bedizzole, soddisfatta del lavoro svolto, ringrazia i volontari per la loro disponibilità, essenziale per la riuscita della manifestazione,
gli sponsor per il sostegno economico e l'Amministrazione Pubblica per l'attenzione e il sostegno alla manifastazione.
Bassano del Grappa (VI) - 11° Mezza Maratona del Brenta - 4 settembre 2016
 

Dopo molto tempo, sotto la pressante richiesta giunta da varie parti del gruppo, finalmente l'Atletica Bedizzole è tornata ad organizzare una trasferta. L'occasione è venuta con la sesta prova del circuito delle mezze (www.lemezze.it) (del quale fa parte anche la nostra 5Castelli) ovvero l' 11° Mezza Maratona del Brenta nella bella cittadina di Bassano del Grappa in provincia di Vicenza.
Lo start per la mezza e delle alternative di 10Km è per le 9,30 nella centrale Piazza Libertà. La partenza col bus è fissata alle sei in modo da avere il tempo necessario per le varie operazioni pre-gara: iscrizioni, ritiro pettorali-pacchi gara, deposito borse etc.
La giornata, inizialmente un po' fresca, si rivela ben presto pienamente estiva, nonostante i vari punti di ristoro e spugnaggi molti atleti all'arrivo sono finiti a gambe all'insù per riprendersi.

Totali per categoria
JM 2 SM55 36   SF 11 SF55 6
SM35 63 SM60 17 SF35 11    
SM40 89 SM65 7 SF40 20    
SM45 96 SM70 4 SF45 19    
SM50 84     SF50 18    

459 gli atleti e 90 atlete giunti all'arrivo. Undici gli indomiti dell'Atletica che hanno accettato questa nuova sfida, otto in campo maschile e tre in quello femminile.
Molto bene tutti: ben sette nei primi dieci di categoria e quasi tutti entro i primi venti, una vera corazzata quella dell'Atletica Bedizzole!

 

Il percorso è grossolanamente ad 'otto', con un primo giro di 10km comprendente il centro storico e periferia nord ed un secondo di 11km che si sviluppa nella zona sud della cittadina. La prima parte di gara decisamente più bella dal punto di vista paesaggistico è però più "nervosetta" a causa dei numerosi piccoli saliscendi, la seconda invece più veloce ma povera di contenuti ambientali. Contemporaneamente alla 21km, alle ore 9:30, da Piazza Libertà è partita anche una 10km competitiva, la Corsa Rosa, una non competitiva di 10km solo per donne, la Staffetta Lei&Lui e la gara di Nordic Walking AICS di 12km.

   
  
Donato Franco Giorgio

 


Il Il passaggio sul famoso ponte.
    
Luca Silvia Rossella
   
   
 
  
Il podio femminile e maschile

CORRI ATTRAVERSO LA STORIA D'ITALIA
Correre nel centro storico e nei dintorni di Bassano del Grappa vuol dire immergersi nella storia d'Italia, in una storia fatta di eroismo e coraggio, ma anche di sofferenza e morte. Significa calcare le strade che hanno reso il nostro un Paese libero. Ma vuol anche dire correre all'interno di un vero e proprio museo esteso a cielo aperto, nel quale i manufatti preromani si mescolano con gli edifici longobardi e le Ville venete con le architetture rinascimentali: in mezzo, le cicatrici delle Grandi Guerre, dalla Disfatta di Caporetto del 1917 al rastrellamento del Grappa del settembre del 1944.

tratto dal sito "www.lemezze.it"

   
  

Il pranzo a cura del gruppo si è svolto nel "Parco dei ragazzi del 99".
A tal proposito bisogna ringraziare MariaTeresa e Anna per gli ottimi pasta e riso freddi, ci volevano proprio dopo una corsa divenuta insostenibile per il gran caldo, abbiamo trovato un posticino all'ombra che faceva proprio al caso nostro. Un grazie anche agli autori di torte varie...mi è rimasta in mente una crostata con marmellata di fichi e noci... la fine del mondo!! Senza fare nomi ma all'allenamento mancano spesso, a tavola mai!

 

Nonostante la gran fretta del nostro autista siamo riusciti a fare una cappatina a Marostica, giusto per vedere la piazza dove la domenica successiva si sarebbe svolta la famosa partita di scacchi e qualche dimostrazione di vita medioevale fra le mura del castello.


Marostica: la piazza sede della famosa partita a scacchi.
 

Sul pullman del ritorno il nostro Rino è tornato a deliziarci con la sua innata vocazione canora, non poteva mancare la quanto mai appropriata: "Sul ponte di Bassano noi ci darem la mano..."

Tutto è bene quel che finisce bene (condizionatore del bus che non andava a parte).

All'arrivo ci è rimasto anche un pò di tempo per dare fondo alle vivande rimaste, soprattutto all'anguria!

Visto com'è andata già da ora prenotiamo una trasferta per l'anno prossimo per la mezza della città di Lugano!!

 
La classifica dopo la sesta prova.

Vestone - 10° Tre Campanili - 3 luglio 2016
10° Tre Campanili
International Half Marathon
Vestone - 3 luglio 2016
 
Tutti lieti e sorridenti...prima della gara.
    
Marco all'arrivo.                                              
Franco, ultimo sforzo.

Kenia e Italia sul gradino più alto del podio della mezza maratona di corsa in montagna andata in scena questa domenica mattina a Vestone che nell’edizione del decennale ha battuto il record dei 1000 partecipanti.
Tra i tanti fuoriclasse quest'anno non è voluto mancare per scrivere il nome nell'albo d'oro il keniano Paul Kariuki Mwangi che fu secondo alla Stramilano Half Marathon di marzo con il tempo eccezionale di 1h01'31''. Oggi alla Tre Campanili ha vinto in1h21'37. Alle sue spalle il connazionale Roberto Surum, innamorato di questa competizione e vincitore per ben tre volte dal 2012 al 2014 e già secondo, come quest'anno, nel 2015. Cercava il poker di vittorie, non c'è riuscito ma c'è da giurare che a luglio 2017 sarà ancora alla Tre Campanili Half Marathon. Il suo tempo finale è di 1h22'55" mentre terzo gradino del podio per l'azzurro di corsa in montagna Francesco Puppi in 1h26'45".
Il comasco, che nel 2015 vinse una medaglia di bronzo al mondiale di corsa in montagna lunghe distanze ed il titolo italiano di vertical, ha disputato una buona gara: "Sono soddisfatto perché sono rientrato solo pochi giorni fa da un tour negli Stati Uniti – fa sapere all'arrivo – e sapevo di essere un po' stanco e poco brillante nonostante io sia comunque in forma. Splendida questa Tre Campanili, dura al punto giusto. Il mio punto forte è la salita, oggi è andata comunque bene". Non sale sul podio ma è sempre comunque un gran risultato per Said Boudalia, categoria ove45, quarto in 1h30'50". L'italo marocchino come sempre combattivo e presente.

Tra le donne vittoria cercata e sognata di Ivana Iozzia alla sua terza presenza a Vestone. Prima donna in 1h39'12", finalmente il gradino più alto del podio. Nel 2014 fu seconda in 1h39'50" così come nel 2013 in 1h38'22". Seconda posizione per Gloria Giudici con 1h44'12" mentre è terza l'attesissima Nikolina Sustic, regina della 100km del Passatore. La croata ha fatto una buona gara, ama i trail e le corse in montagna seppur prediliga e riesca meglio in distanze decisamente più lunghe in pieno stile ultramaratona. Sustic ha chiuso in 1h47'20".
Non in gara ma comunque presente anche Alessandro 'Rambo' Rambaldini, l'atleta valsabbino che due settimane fa si è laureato Campione del Mondo di corsa in montagna lunghe distanze. Un oro mondiale da festeggiare davanti a pubblico di casa sua che gli ha riservato un caloroso applauso e da parte del Comune di Vestone tramite il Sindaco Giovanni Zambelli gli è stata consegnata una targa commemorativa.
                     

Stefano...finalmente l'arrivo.
    
Claudio sofferente per crampi. Luca ancora "fresco" ha patito di più la discesa.
Marco inizio corsa.

DESCRIZIONE PERCORSO
Si parte in piazza davanti alla chiesa si gira subito a destra per una brevissima discesa che immette sulla statale, per circa 300 metri poi si rientra subito in paese in via Glisenti leggera salita per altri 200 m e si gira a sin sotto l'arco che segna l'inizio della strada che porta a Pertica Bassa, da qui in poi non si lascia piu'il fondo valle fino a Forno d'Ono. La strada e' tutta in costante anche se non eccessiva salita e costeggia il torrente regalando un po' di freschezza di cui gli atleti cominciano ad abbisognare. Il km 6 e' posto un po' prima del paese e subito dopo si trova il primo ristoro. Consiglio di aprofittarne perche' subito dopo inizia la parte piu' dura per quanto riguarda la salita che comunque non dara' quasi respiro fino al km 14, al k 6,30 inizia un bellissima mulattiera in trincea molto fresca perche' tutta all'ombra ma con un notevole dislivello, in soli 2 km da FORNO ad Avenone si salgono circa 350 m di dislivello prima di entrare in paese e aprofittare di una fontana e una breve discesa per rifiatare un po'. Bellissimo il passaggio nel vecchio borgo che tuttavia immette in un sentiero erboso ma ripido che girando dietro il cimitero riporta sull'asfalto dove troviamo il secondo ristoro, da qui la salita e' continua ma non terribile e molti riescono a correre fino al passo S. Rocco, km 10 dove prendiamo a destra ci immettiamo sempre in salita su una stradina prima asfaltata poi sterrata e sentiero dove ci aspetta la sorpresa di un ripidissimo anche se breve strappo che porta a toccare la quota piu'alta di tutta la gara 1040 m secondo i gps.

Da qui possiamo anche riprenderci un po' perche' ci aspetta una bellissima discesa in una veloce mulattiera sterrata, circa1.5km che finisce nel bel paese di Livemmo dove dopo un passaggio in centro si ricomincia a salire prima su asfalto fino a S Rocco dove troviamo un degno ristoro poi ancora su sterrato (meno di 1 km) e qui dopo il passaggio in localita' Pineta troviamo finalmente il G P della montagna quota 990 e km 14. E adesso si scende ma non pensate che sia tutto facile, la discesa e' bellissima e offre continue distrazioni dati i bellissimi scorci di panorami che ci circondano ma le gambe sembrano non apprezzare e quindi prestiamo attenzione. A questo punto ci troviamo ad attraversare il bel paese di Belprato che vanta parecchi atleti che vengono incitati con molti applausi dai competenti residenti e dove troviamo un ristoro. A questo punto un breve salita ci riporta su un sentiero dove troviamo una bellissima discesa nel bosco abbastanza tecnica che verra' apprezzata da chi dispone ancora di un po'di brio. Dopo il bel passaggio intorno alla chiesetta di S Bernardo ancora 1km di bosco e si arriva al roccolo Morandini con un bel passaggio nel prato sempre in discesa e l'ultimo ristoro. Ma ci sesta ancora piu' di 1k di discesa durissima con tratti in cemento che attentano veramente ai nostri stanchi muscoli prima di arrivare sull'asfalto per l'ultimo km tra una degna cornice di pubblico e il sospirato striscione dell'arrivo. Km totali quasi 22 ma la soddisfazione e' grandissima e ci accompagnera' a lungo……………arrivederci al 1 di luglio

Silvia all'arrivo.  
 
   
Teresa e Donato entrambe una prova encomiabile.
  Vista da me...

Gruppo Turbolenti quasi al completo, con la sola "beata" Elena che ci ha seguito da lassù; no, non è andata in cielo, tanto meno è diventata santa, solo che ha preferito prendersi una mini vacanza dall'alto della Val di Ledro, da qui il titolo di beata.
Quinta prova del Gran Prix di corsa in montagna Valle Sabbia e Alto Garda e quinta prova del circuito Le Mezze, questa Tre Campanili devo dire che mi ha sorpreso, positivamente sorpreso. Voci di vecchie edizioni parlavano di un 90% di asfalto, sempre montagna è ma il succo della montagna è lo sterrato, il sentiero, mulattiera, il prato, giardino dei borghi di montagna, e questo abbiamo trovato nelle forme più svariate.

Premiazioni femminili.

Persone entusiaste sull'uscio di casa ad applaudire, incitare, chi mette a disposizione uno scroscio d' acqua fresca che ti fa rivivere oltre ai frequenti spugnaggi e ristori.
Tutti arrivati i dodici partecipanti dell'Atletica, con gare così può non essere scontato. Chi con qualche problema ma anche con due nei primi dieci e altri 7 entro i 20 di categoria, su mille e più atleti in una gara internazionale non è roba da poco!! Unica (ormai ci sta abituando) in premiazione MariaTeresa sembra essere indifferente al tipo di percorso, veloce o duro come questa TreCampanili, lei si adatta in modo impressionante e riesce sempre ad essere estremamente competitiva, bravissima!!

Ora si spiegano meglio quelle quattro parole che sono un po' il motto di questa corsa: "DURA - BELLA - AFFASCINANTE - STRUGGENTE".
Dura...basta guardare i volti di molti atleti all' arrivo. Bella...come i panorami che di volta in volta si aprono all' improvviso e giustificano ampiamente la fatica. Affascinante...con i mille volti che ci ha mostrato la montagna. Struggente...già molti mi hanno ribadito che è assolutamente da rifare!!

 
 
  
Rino    -    Roberto
 
Totali x cat.
92
124
66
66
30
157
26
34
114
114
13
13
 
   
Teresa    -    Luca
  
Rino all'arrivo - Michele poco dopo la partenza.
 
Foto magistralmente scattate di Arturo Barbieri da Podisti.net e di Giacomo da Bresciachecorre.it - Il primo articolo tratto da Valle Sabbia News
 
Santa Maria in Stelle (VR) - 599° Palio del Drappo Verde - 12 giugno 2016



Santa Maria in Stelle (VR)
599° Palio del Drappo Verde
12 giugno 2016

 






     

IL PALIO NACQUE NEL 1208, QUANDO EZZELINO II DA ROMANO, sconfitti i conti guelfi di San Bonifacio e divenuto Podestà di Verona, decise di festeggiare il grande evento organizzando una corsa a piedi e una a cavallo, che avevano come premio dodici braccia di pregiato panno: verde per i podisti e rosso per i cavalieri. Il regolamento di gara prevedeva anche un premio di "consolazione": una gallina per l'ultimo corridore e una coscia di maiale per l'ultimo dei cavalieri, che entrambi erano obbligati a mostrare attraversando la città.. Agli inizi del XV secolo VERONA ENTRO' A FAR PARTE DELLA SERENISSIMA REPUBBLICA e nel nuovo Statuto Comunale del 1450 venne previsto anche un palio degli asini, con un drappo bianco per il vincitore.

     
Lo squadrone bianco-verde approdato in terra veronese.

Nel 1534, su richiesta di San Bernardino, il Palio venne anticipato al giovedì grasso e dal 1756 fu spostato alla prima domenica di maggio, per sfruttare la concomitanza con la fiera di Campofiore. L'ultimo Palio del Drappo Verde fu quello disputato il 3 maggio del 1795; l'anno successivo infatti, gli occupanti francesi ne impedirono lo svolgimento per motivi di ordine pubblico. Solo nel 1816 fu organizzata una singola riedizione della celebre corsa, per festeggiare l'arrivo in città dell'imperatore austriaco Francesco II. Il percorso di gara per i podisti, la cui lunghezza variava tra i sette ed i dieci chilometri, nel corso dei secoli ha subito una serie di variazioni per adattarsi allo sviluppo della città: il tracciato partiva dal sobborgo di Tomba, si snodava lungo le mura e attraversava la campagna della spianata; rientrava nell'urbe attraversando la Porta del Palio e percorreva Corso Cavour arrivando fino alla piazza dove oggi si trova la Chiesa di Santa Anastasia. In questo punto c'era un gran pilastro detto "la Meta" che rappresentava il punto di arrivo della gara; identico era il percorso riservato ai cavalieri. La tradizione del Palio di Verona è ripresa nel 2008, in occasione delle celebrazioni per gli ottocento anni dalla sua nascita, realizzandone la 591° edizione effettiva. In seguito sempre realizzato, nella terza domenica di marzo, PUO' DIRSI LA CORSA PODISTICA PIU' ANTICA DEL MONDO.

Rossella, ultimi metri.    
Metà in premiazione e due fuori di poco. Non è da tutti!!
 
  
Claudio e Donato all' arrivo.

La splendida e comoda location di quest'anno, ha aggiunto fascino ad una corsa che si fregia di essere in campo da 599 anni!!! Citata dal sommo Dante nella sua "Commedia", la gara è stata riportata in auge, grazie al Gruppo Mombocar, da circa un decennio con varie formule per approdare ai 21,097 km attuali. Il percorso, sulla distanza di Mezza Maratona, è stato modificato e migliorato. Non banale, tra asfalto e sterrato, ci ha visti correre sulle strade della bassa Valpantena ormai satura di vigneti. Le rare auto non hanno recato disturbo, vuoi per la sensibilità dei conducenti, vuoi per il perfetto controllo degli addetti che ci hanno favorito in ogni modo sul percorso e nel dopo-gara. Non moltissimi i partecipanti, ma chi non c'era si è perso una bella occasione per gareggiare su un percorso anche impegnativo, con altimetria non difficile, ma sempre in bilico tra discese impercettibili e salite leggere ma costanti. Infinita la parte finale lungo il Progno (torrente) Valpantena,

Luca
Franco

Il meteo afosissimo in partenza, si è poi sciolto in un paio di scrosci che hanno disturbato molti ma rallegrato altri (io sono tra questi). I numerosi ristori e spugnaggi ci hanno tenuto in palla, dato che l'umidità molto alta faceva perdere liquidi e sali in abbondanza. Molto belle e molto abbondanti le premiazioni, con riconoscimenti ai primi 10 di ogni categoria, cosa ormai rara e molto apprezzata. Come da tradizione, al vincitore un Drappo Verde. Il premio per l'ultimo arrivato? Un bel galletto vivo e vegeto, che pare non abbia sofferto la temporanea permanenza in gabbia…

Ottimo anche il pasta party ed il ristoro finale, tutto al coperto, come la partenza, negli ampi locali delle sale di appassimento della Cantina Valpantena, i cui buoni vini facevano parte del pacco gara.

     
  Rossella tira il gruppo all' inizio gara.  
  
Rino...concentrato. Elena imperturbabile! Rossella felice all'arrivo.
   Luca
MariaTeresa e Silvia pochi metri all'arrivo.
 

Complimenti per aver tenuto alto l'onore dell'Atletica anche fuori provincia, in modo particolare a Rossella alla sua prima mezza, arrivata nei primi dieci con un buonissimo tempo, a MariaTeresa con la sua eterna preoccupazione di rimanere senza acqua ma che alla fine non sbaglia un colpo, a Elena, Franco e Rino anche se per loro non era giornata, a Silvia, Claudio, Donato e Luca una gara portata a termine nel migliore dei modi. Bravi!!

 
 
L'ultimo arrivato con il suo bel galletto come premio.
 
La storia del Palio del Drappo Verde è tratta da "VERONA.NET"-Articolo della corsa da "PODISTI.NET" - Alcune foto di Antonio Rossi "PODISTI.NET"
     
Lugano - 1° Stralugano Half Marathon - 22 maggio 2016
Merano - 23° Half Marathon Merano-Algund - 24 aprile 2016
    Half Marathon Merano-Algund
24 aprile 2016

Primo sul traguardo della 23esima Half Marathon è giunto Massimo Leonardi del UNIONE SPORTIVA MONTI PALLADI che ha fermato il cronometro sul tempo di 01:10:40). Ha preceduto, nella classifica assoluta maschile, Khaldi Jbari (01:11:28) e Andersag David (01:12:18).
In campo femminile, vittoria di Fischer Sabine del RAPPERSWIL- JONA con il tempo di 01:23:35 davanti a Giomi Sarah (01:23:35) e Pircher Petra (01:24:07).

 

Intorno al 17° km ai nostri atleti giunge una voce: "Beati voi che riuscite anche a parlare!" La risposta: ...ci vogliono anni e anni di dura preparazione e una maestra di indiscutibile capacità. - Che forza!! -

 
  Class.   Tempo Media
  104 Massardi Luca   1:27.46 4:10
  473 Onofrio Giuliano 1:42.15 4:54
  660 Branz Maria Teresa 1:49.46 5:15
  661 Loda stefano 1:49.46 5:15
  662 Compagnoni Donato 1:49.47 5:15
  670 Borgini Claudio 1:49.55 5:16
  937 Cornacchia Michele 2:08.54 6:10
  Totale arrivati 1021  
     
  

Nelle graduatorie riservate alle compagini, i successi sono stati appannaggio nella categoria supersquadra (10 concorrenti) della ASV RENNERCLUB VINSCHGAU e nella categoria maxisquadra (25 concorrenti) della A.S.D ATLETICA LUPATOTINA.
Wilefried Braunhofer e Norbert Zechner hanno consolidato la loro posizione di fedelissimi, partecipando alla 23esima volta alla manifestazione.

     
Monteforte D'Alpone (VR) - 41° Montefortiana - 17 gennaio 2016